mercoledì 18 febbraio 2015






La strada del ritorno
 21 x 29 cm





La strada del ritorno 
(Seconda versione, 17 x 23 cm)






Studio per la strada del ritorno 
20 x 18 cm









  


Un albero di nocciolo  
19 x 11 cm



Quando ero un bambino vicino a casa nostra c’era un albero di nocciolo, proprio come quello che ho dipinto. Era molto grande ed era circondato da sassi e altri piccoli alberi; andavamo sempre lì a nasconderci e giocare. Tutti gli anni raccoglievamo le sue nocciole e poi le portavamo a casa per farci delle belle torte. Un anno, avrò avuto 7 o 8 anni, arrivò una signora anziana, che non avevamo mai visto ma che doveva abitare lì intorno. Mi sembrò davvero anziana ma ricordo che era serena, disse che era venuta perché voleva raccogliere un po’ di nocciole. Io e mia sorella Rita ne raccogliemmo tantissime, tutte per lei, fino a riempirle il sacchetto. Mentre ci guardava rideva e parlava molto, si sedette su un sasso e raccontava cose che non ricordo, ma che sembravano belle, come era bello quel giorno di sole.  Le nocciole erano sparse tra i sassi, nell’erba, ma le cogliemmo una per una, fino a quando ci sembrò che bastassero. Lei era davvero felice e prima di andarsene si presentò, si chiamava Rita, io ricordo ancora il suo nome. Poi, prima di andare, disse una cosa molto triste. Io ero un bambino e non so se in quel momento capii che cosa significasse davvero, ma la serenità e la limpidezza con cui parlò mi colpirono, così tanto che più volte negli anni ho ripensato a lei. Ci ringraziò tanto e disse che sarebbe venuta ancora l’anno seguente; ci pregò di ricordarci di questo perché se non fosse venuta, allora noi avremmo dovuto capire che lei non c’era più. Forse disse queste cose perché si sentiva sola e noi, senza neppure conoscerla, le avevamo mostrato affetto. Forse in quel momento desiderava tanto poter ritornare perché l’avevamo resa felice. Io comunque la aspettai, ma l’anno dopo non ritornò. La scorsa settimana sono tornato alla casa dove abitavamo quand’ero piccolo, ma quell’albero di nocciolo ora non c’è più. Era davvero bello ed è uno dei ricordi della mia infanzia. Così ho potuto fare solo una cosa, l’ho dipinto. Ma questo dipinto l’ho fatto soprattutto per lei, perché ancora la ricordo.    



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